Il carcere La Dogaia di Prato è tornato al centro dell’attenzione per nuovi scontri tra detenuti avvenuti nelle ultime ore. Per far fronte alla situazione, la direzione della struttura ha richiesto l’intervento del personale dell’unità regionale, al fine di sedare gli scontri e ripristinare la calma. Al momento, le cause esatte di questi eventi non sono chiare: potrebbero essere scaturiti da una protesta contro i controlli o da un’aggressione tra detenuti.
Controlli e perquisizioni
Questa emergenza si colloca dopo i recenti maxi-blitz effettuati, nei quali centinaia di agenti della polizia penitenziaria, carabinieri e finanzieri hanno perquisito l’intero carcere. Queste operazioni hanno rivelato un sistema di traffico di droga, ricatti e intimidazioni all’interno della struttura. I controlli hanno portato a ventinove indagati e al sequestro di dosi di hashish e cocaina, 62 pasticche, armi artigianali, dispositivi elettronici e denaro contante.
Perquisizioni in corso
Anche oggi le autorità stanno conducendo perquisizioni approfondite, con particolare attenzione alle fosse biologiche della struttura, per accertare la presenza di ulteriori strumenti utilizzati dai detenuti per comunicare o contrabbandare sostanze.
La situazione resta sotto stretta sorveglianza.