Aumento incidenti in Prato

Prato nel 2024: Crescono incidenti stradali, feriti e decessi

Aci Prato partecipa a una campagna nazionale per la sensibilizzazione alla guida sicura

Prato nel 2024: Crescono incidenti stradali, feriti e decessi
Sono dati allarmanti quelli che emergono dal confronto tra il 2023 e il 2024 riguardo ai sinistri stradali nella provincia di Prato. A rendere noti i numeri è l’Automobile Club Prato in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime della Strada.
Ogni voce della tabella mostra un incremento: incidenti, decessi e feriti sono tutti in aumento.
Analizzando i dettagli, si passa da 927 incidenti nel 2023 a 998 nel 2024. I morti salgono da 4 a 10, mentre il numero dei feriti passa da 1.091 a 1.152. Il Comune di Prato si conferma il più colpito con 833 incidenti (in aumento rispetto ai 775 del 2023). Anche i decessi aumentano: 8 rispetto ai 4 dell’anno precedente, e i feriti passano da 897 a 962.
I dati di Prato risultano particolarmente preoccupanti, poiché si discostano notevolmente dalla media regionale. In Toscana, infatti, nel confronto tra il 2023 e il 2024, i feriti sono diminuiti da 19.099 a 15.174 e i decessi da 202 a 188. Gli incidenti rimangono sostanzialmente stabili, con un leggero aumento da 14.933 a 15.174.

I dati nazionali: un trend positivo

In attesa dei dati per il 2025 riguardanti la provincia di Prato e la Toscana, Aci e Istat hanno divulgato le tendenze nazionali sui sinistri stradali nel primo semestre dell’anno.
In Italia, si è registrata una diminuzione degli incidenti stradali con lesioni, dei feriti e, in particolare, delle vittime entro il trentesimo giorno dall’incidente.
Tra gennaio e giugno 2025, in Italia si sono verificati 82.344 incidenti con lesioni a persone (-1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), con 111.090 feriti (-1,2%) e 1.310 decessi (-6,8%). In media, ogni giorno si sono registrati 455 incidenti, 614 feriti e oltre 7 vittime, pari a quasi 19 incidenti e quasi 26 feriti ogni ora, con una vittima ogni tre ore e mezza.

“Buonsenso e civiltà servono più di qualsiasi legge”

“Continueremo a sottolineare che quasi tutti questi morti, feriti e danni, con le loro drammatiche conseguenze per le persone e il sistema socioeconomico, dipendono in gran parte dal comportamento degli individui”, afferma il presidente di Aci Prato, Federico Mazzoni.

Un appello a ciclisti e pedoni

Si rivolge a tutti i conducenti, ma anche a ciclisti e pedoni, i cui comportamenti possono essere migliorati e che spesso presentano difetti e trasgressioni. Questi numeri potrebbero essere drasticamente ridotti se ognuno di noi si comportasse in modo responsabile in strada, sia guidando, camminando o pedalando.
Non servono investimenti o leggi complesse, ma buonsenso e civiltà. È però necessario investire nella manutenzione e nel miglioramento della sicurezza stradale, sempre più inadeguata rispetto a veicoli avanzati, utenti con abilità diverse, una popolazione che invecchia e la tecnologia, che può essere sia un aiuto per la sicurezza sia una fonte di distrazione e pericolo.
In merito alla sensibilizzazione sui comportamenti alla guida, anche Aci Prato ha avviato una campagna nazionale con lo slogan ‘Non chiamarlo incidente. È una tua scelta’. L’obiettivo è sottolineare che gli incidenti stradali non sono solo una fatalità. Spesso, dietro a ogni sinistro si celano comportamenti inappropriati che coinvolgono tutti gli utenti della mobilità: automobilisti, motociclisti, pedoni e ciclisti. L’iniziativa si sviluppa attraverso immagini incisive. Si intende evidenziare la necessità di un cambiamento di paradigma anche nel linguaggio utilizzato per affrontare il tema della sinistrosità stradale, ponendo l’accento su come i comportamenti rischiosi di ciascuno – indipendentemente dal mezzo utilizzato – possano dar vita agli incidenti.
“Norme, regolamenti e prescrizioni diventano inefficaci se aggirate o non rispettate: alla base c’è sempre la scelta individuale, nel bene e nel male”, aggiunge il direttore di Aci Prato, Claudio Bigiarini. “Se pianificare un’opera pubblica richiede tempo e risorse, decidere di proteggere la propria salute e quella degli altri è un’azione immediata e senza costi aggiuntivi. Parlo spesso di questo con i ragazzi delle scuole, durante gli incontri di educazione stradale: dopo aver appreso nozioni, regole e rischi, saranno sempre loro a determinare il proprio destino. Perché abbiamo sempre la possibilità di scegliere di non rischiare”.