La vicenda di Maria Denisa Paun, nota anche come Adas, è tornata all’attenzione della giustizia con l’apertura dell’udienza preliminare al tribunale di Prato, dove si trova imputato Vasile Frumuzache. L’uomo è accusato dell’omicidio della giovane, il cui corpo fu rinvenuto in un’area isolata alle porte di Montecatini Terme, nei pressi di un casolare abbandonato, nascosto tra i rovi e accessibile soltanto tramite una mulattiera. Questa scelta di luogo suggerisce un intento di occultamento.
Accuse e indagini della Procura
Le accuse formulate sono gravi: omicidio aggravato e distruzione e soppressione del cadavere. Secondo la Procura, Frumuzache avrebbe agito con complici, la cui identificazione è ancora in corso. Questa circostanza apre a scenari investigativi complessi, che il giudice dovrà esaminare attentamente nella fase preliminare.
La confessione e i momenti cruciali
Frumuzache è stato interrogato più volte e non ha mai ritrattato la sua confessione. Ha dichiarato di aver strangolato Maria Denisa il 16 maggio 2025, all’interno di una camera del residence di via Ferrucci a Prato, dove si erano incontrati per un rapporto sessuale a pagamento.
Secondo il racconto dell’imputato, la dinamica dell’omicidio è stata rapida e violenta: ha strangolato la giovane sul letto e poi ha atteso il momento opportuno per trasportare il corpo fino al luogo in cui sarebbe stato ritrovato, giorni dopo.
Il procedimento davanti al gup
L’udienza preliminare rappresenta un passaggio giudiziario cruciale. Il gup dovrà decidere se gli elementi raccolti dall’accusa sono sufficienti per dare avvio a un processo vero e proprio, considerando sia la confessione dell’imputato sia i punti ancora poco chiari, tra cui la possibile presenza di complici.
Questo è un momento decisivo che potrebbe portare il caso verso un dibattimento o concludersi in altro modo, riportando l’attenzione su una morte brutale avvenuta in una stanza anonima e conclusasi in un luogo isolato, ai margini della città.