Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti speciali, particolarmente diffuso a Prato, richiede misure innovative per essere contrastato. Per affrontare questa problematica, la Procura ha firmato un protocollo d’intesa con Estra, la società fornitrice di energia, che si farà carico dei costi dell’operazione. L’accordo prevede l’impiego di quattro droni, uno dei quali è equipaggiato con una termocamera a infrarossi per effettuare riprese notturne.
Una sperimentazione di quattro settimane
La sperimentazione avrà una durata di quattro settimane, durante le quali si valuterà l’efficacia di questi dispositivi nel monitoraggio e nella deterrenza dell’abbandono di rifiuti, in particolare scarti tessili provenienti da laboratori cinesi.
Controllo del territorio
I droni saranno gestiti da una stazione mobile di comando, dotata di un gruppo elettrogeno e monitor per la visualizzazione in tempo reale delle immagini. Inizialmente, la stazione sarà posizionata nel Macrolotto industriale, sede di numerosi laboratori e aziende di pronto moda. Tuttavia, il territorio da monitorare è esteso e include altre aree. I controlli saranno effettuati dai carabinieri forestali e dal Nucleo operativo ecologico.